RAZIONALE
Il carcinoma del polmone costituisce la neoplasia con il maggior tasso di incidenza e di mortalità nel mondo. In Italia rappresenta la prima causa di morte per tumore nei maschi con circa il 26% del totale dei decessi e la terza causa di morte nelle donne (circa 11% del totale dei decessi). Purtroppo, solo un quarto dei pazienti con tumore polmonare al momento della diagnosi è candidato ad un intervento effettuato con finalità curative, e ne consegue che la maggior parte dei pazienti riceve la diagnosi quando la malattia non è più “curabile”. In tali casi il trattamento è da intendersi “palliativo”, racchiudendo comunque in questo termine anche quegli stadi di malattia nei quali il trattamento palliativo determina un miglioramento della sopravvivenza e della qualità di vita dei pazienti pur senza poter eradicare la malattia. Grandissimi passi avanti sono stati fatti negli ultimi dieci anni in quella che sembrava una patologia inesorabile e senza particolari prospettive terapeutiche. Si è passati dall’epoca in cui il tumore polmonare veniva racchiuso in un unico contenitore con poche e sterili prospettive di terapia, ad un’epoca, come quella attuale, in cui parole come “oncogene addiction”, target therapies, immunoterapia, terapia antiangiogenetica, qualità di vita e miglioramento della sopravvivenza, sono oramai divenuti termini familiari. Nuovi scenari terapeutici soprattutto nel trattamento del carcinoma polmonare non a piccole cellule (NSCLC).
La recente disponibilità di farmaci a bersaglio molecolare e di farmaci immunoterapici, infatti, ha permesso un significativo miglioramento degli outcome clinici con conseguente modifica delle linee guida e delle strategie terapeutiche in questi pazienti. Ciò presuppone, però, una stretta collaborazione tra le diverse figure professionali che si occupano di oncologia polmonare, essendo necessario giungere ad una corretta tipizzazione istologica e molecolare della neoplasia, presupposto indispensabile per la scelta terapeutica più idonea per il singolo paziente. Scopo di questo progetto è quello di rappresentare un momento di aggiornamento e di confronto offrendo ai clinici un’occasione per analizzare il nuovo scenario terapeutico del NSCLC anche alla luce di quanto emerso al recente Congresso Mondiale IASLC 2019 ed ESMO 2019, fornendo così strumenti utili ad ottimizzare la gestione del paziente affetto da NSCLC. Questa occasione di incontro vuole stimolare, inoltre, la discussione fra esperti su quali delle tante nuove armi terapeutiche utilizzare e come ottimizzarne l’impiego, con uno sguardo al futuro.Responsabili scientifici: Ciro Battiloro - Danilo Rocco
Obiettivi formativi e Area formativa: Documentazione clinica. Percorsi clinico-assistenziali diagnostici e riabilitativi, profili di assistenza - profili di cura (3)
Destinatari dell'attività formativa: Medici Chirurghi (Malattie dell'apparato respiratorio; Chirurgia Toracica; Oncologia), Farmacisti(Farmacia Territoriale; Farmacia Ospedaliera); Biologi; Infermieri
Evento ECM accreditato con ID: 360-285485
Durata: disponibile nella sola giornata del 28 maggio 2020
Evento realizzato con la sponsorizzazione non condizionante di: