RAZIONALE
La Clinical Governance è una logica di interpretazione della responsabilità dei professionisti nella realizzazione di un equilibrio fra gestione economico-finanziaria e qualità tecnico-professionale all’interno delle organizzazioni sanitarie, da svilupparsi promuovendo l’integrazione e l’autoregolamentazione degli operatori (Damiani 2006). La Clinical Governance si basa su due dimensioni fondanti: la concezione di sistema e l'integrazione delle istituzioni, delle strutture organizzative e degli strumenti clinici e gestionali. La Clinical Governance si sostanzia nella responsabilità degli operatori di garantire:
- continuo miglioramento delle attività clinico-assistenziali, organizzative e gestionali;
- pratica dell’audit clinico, per la verifica delle attività svolte, dei risultati ottenuti e delle eventuali misure da adottare per l’adeguamento alle migliori prassi professionali e comportamentali;
- identificazione delle possibili cause di rischi clinici e di eventi avversi, per evitarne le conseguenze e per renderli evidenti e rimediabili ove si manifestassero;
- formazione continua “attiva”, multidisciplinare e interprofessionale;
- adozione di linee guida e di percorsi assistenziali integrati, concordati e appropriati rispetto alle singole circostanze, che favoriscano la comunicazione e la reciproca collaborazione tra operatori;
- rispetto e sostegno alla persona assistita e ai familiari, per consentire loro di partecipare alle scelte clinico-assistenziali da adottare nei singoli casi con la consapevolezza dei problemi, delle possibili soluzioni e dei risultati prevedibili.
L'health technology assessment (HTA) si sviluppa come la complessiva e sistematica valutazione multidisciplinare delle conseguenze assistenziali, economiche, sociali ed etiche provocate in modo diretto e indiretto, nel breve e nel lungo periodo, dalle tecnologie sanitarie esistenti e da quelle di nuova introduzione. L'HTA è dunque una metodologia per valutare le prestazioni sanitarie erogate o comunque disponibili, e pianificare e gestire in modo più funzionale l'assistenza ai cittadini. Nella fattispecie, il termine "tecnologie" si riferisce tanto agli interventi terapeutici e riabilitativi quanto agli strumenti, alle apparecchiature, alle procedure mediche e chirurgiche, ai protocolli d'intervento e d'assistenza, alle applicazioni informatiche (per esempio, la cartella clinica elettronica), e non ultimo ai sistemi organizzativi e gestionali. L'HTA valuta quindi l'efficacia sperimentale (in termini d'efficacia assoluta), l'efficacia pratica (detta "efficacia relativa") e l'efficienza (efficiency) di ciascuna "tecnologia" che prende in esame. In un'ottica di miglioramento continuo delle aziende sanitarie è evidente come l’introduzione di buone pratiche, attraverso l’implementazione di sistemi fondanti sull'HTA, favorisca il governo clinico delle attività cliniche integrate. L’obiettivo del corso è di estendere e rafforzare la diffusione delle good practices, della valutazione delle attività e della gestione integrata delle competenze tecniche, organizzative e cliniche; progettare le attività e orientare la loro gestione in funzione della sicurezza delle stesse.
Responsabile scientifico: V: Cesiano
Obiettivi formativi e Area formativa: Principi, procedure e strumenti per il governo clinico delle attività sanitarie
Destinatari dell'attività formativa: Tutte le professioni
Evento ECM accreditato con ID: 360-287921
Durata: disponibile dal 24 febbraio 2020 al 31 dicembre 2020
Crediti ECM: 50
Ore di formazione previste: 34 (presenza di tutor e ambiente di collaborazione tra discenti)
Costo iscrizione: 100€
L'attribuzione dei crediti è vincolata al superamento del test ECM (almeno 75% delle risposte corrette); sono permessi 5 tentativi.
Il test è a risposta multipla, con singola risposta esatta tra quattro disponibili.
Il test è a doppia randomizzazione.