RAZIONALE

Le patologie croniche rappresentano una delle principali sfide per tutti i Sistemi sanitari e comportano un significativo impatto tanto in termini epidemiologici quanto in termini economici. Il diabete mellito con le sue complicanze è uno dei maggiori problemi sanitari dei paesi economicamente evoluti e la sua prevalenza in continuo aumento induce gli esperti a parlare di una vera epidemia mondiale. Tanto le complicanze della malattia diabetica quanto le ospedalizzazioni ad esse associate potrebbero essere prevenute o comunque ridotte attraverso una diagnosi precoce e un approccio terapeutico appropriato. La mancata adozione di terapie o strategie di gestione del paziente che siano efficaci, appropriate e condivise comporta, infatti, il decadere dell’opportunità di razionalizzare l’utilizzo delle risorse sanitarie. Pertanto, il diabete rappresenta ancora un problema assistenziale di particolare rilevanza che non può essere ignorato.

Le criticità nella gestione del diabete, e in generale delle patologie croniche, sono ormai chiare: inappropriatezza delle prestazioni, scarsa aderenza alla terapia, duplicazione d’interventi, ricoveri inappropriati e\o evitabili, difficoltà d’accesso ai servizi da parte del paziente, mancanza di una gestione integrata del paziente diabetico. Nel Piano Nazionale del Diabete (PND) si afferma che l’approccio multidisciplinare e multiprofessionale, con l’attivo coinvolgimento delle persone con diabete, possa essere funzionale ad ottenere i risultati migliori, partendo dal presupposto della valorizzazione del ruolo del medico di medicina generale (MMG) nell’ambito della gestione integrata del paziente diabetico. Il presupposto da cui si parte è che la qualità dell’assistenza non può essere una proprietà assoluta bensì multidimensionale, in quanto dipendente, soprattutto per la gestione delle patologie croniche, dal coinvolgimento di diverse figure professionali (medici di medicina generale e specialisti ambulatoriali e/o ospedalieri) che, se non opportunamente integrate, possono generare una frammentarietà nel percorso assistenziale del paziente con una possibile riduzione in termini di efficienza e appropriatezza degli interventi erogati. Infatti, la possibilità di realizzare la diffusione di comportamenti efficaci e appropriati (intesi come la capacità di assicurare, utilizzando le risorse disponibili in modo efficiente, servizi e prestazioni efficaci) deve prevedere contemporaneamente: un processo top down che garantisca omogeneità delle scelte e delle linee di indirizzo (divulgazione delle linee guida) e bottom up che garantisca la partecipazione e la condivisione, ai processi adottati, delle diverse figure professionali.

Negli ultimi anni l’armamentario terapeutico utilizzato per la gestione del paziente diabetico si è arricchito di nuovi farmaci (agonisti del recettore del GLP1, inibitori SGLT2) per i quali sono state prodotte evidenze rilevanti non solo in tema di controllo glicemico ma anche in ambito della sicurezza cardiovascolare e renale. Tali farmaci sono stati, infatti, tra le novità introdotte nelle nuove linee guida della Società Europea di Cardiologia (ESC) su diabete, prediabete e malattie cardiovascolari, sviluppate in collaborazione con la European Association for the Study of Diabetes (EASD) e pubblicate nel 2019. Ad oggi, il MMG possiede una conoscenza limitata riguardo tali opportunità terapeutiche principalmente dovuta all’attuale impossibilità prescrittiva degli stessi (Piani Terapeutici di competenza degli specialisti). Sulla base di tali considerazioni, si intende realizzare un percorso formativo rivolto a medici di medicina generale afferenti all’Asl di Salerno orientato a:

  • comprendere lo stato dell’arte in merito alla gestione del paziente diabetico nella propria realtà assistenziale;

  • affrontare la tematica della complessità dell’individuazione delle opzioni terapeutiche più appropriate

    in relazione alle caratteristiche cliniche del paziente diabetico;

  • diffondere le conoscenze aggiornate in merito ai nuovi farmaci ipoglicemizzanti orali;

  • consolidare il team working tra la medicina generale e i centri diabetologici di riferimento per una

    appropriata gestione del paziente diabetico;

  • valutare le aree di criticità nella gestione del paziente diabetico e condividerne strategie di miglioramento 

Responsabile scientifico: A. Filippelli

Obiettivi formativi e Area formativa: Integrazione tra assistenza territoriale ed ospedaliera (9)

Destinatari dell'attività formativa:

Medico Chirurgo: Malattie metaboliche e diabetologia; Medicina generale (Medici di famiglia)

Farmacista: Farmacia ospedaliera; Farmacia territoriale

Evento ECM accreditato con ID: 360-305385

Durata dell'attività formativa: 7 ore

Crediti ECM: 7

Con la sponsorizzazione non condizionante di:

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